Gli spagnoli dicono che “Guardare il mondo dimenticandosi Sintra è come viaggiare da ciechi”.
Ed è proprio così. Vedere questa città è come trovarsi di fronte a una bellissima donna: puoi avere un ricco vocabolario ma ti sentirai sempre povero di aggettivi.
Quello di Sintra è un microcosmo, un mondo a parte. Qui trovi un microclima che è totalmente diverso da Lisbona (che comunque è a pochi KM da qui). Ed è per questo microclima che le famiglie della nobiltà venivano qui a soggirnare. Per il clima e per l’acqua. Perchè queste montagne sono ricchissime di acque minerali. E come spiega la nostra guida: “gli arabi scoprirono Sintra per le sue acque. Perchè gli arabi sono puliti e si lavano, come gli ebrei. I Cristinani invece NO, loro vennero qui solo per il clima”. Parole della nostra guida che, non a caso, è ebreo.
Purtroppo non abbiamo visto , se non da lontano, il Palazzo da Pena. Quel gioiellino colorato che ti fa sentire come a Legoland. Abbiamo però visto la Regaleira e il Palazzo di Monserrate col suo immenso giardino.
Sicuramente una giornata faticosa. Ma possiamo affermare con certezza che, come diceva il proverbio spagnolo, noi NON viaggiamo da ciechi. E questa meraviglia del Mondo non ce la siamo lasciata sfuggire.