A volte le scoperte (o le riscoperte) nascono da un caso. Ho ritrovato casualmente, giù in garage, una monografia di ALP dedicata al Civetta (Luglio 1998, costo 12mila lire, con cartina 1:25.000 in allegato).
Da questo piccolo indizio ho cominciato a scavare, tra scatoloni e scaffali, ed è riemerso un piccolo tesoro cartografico accumulato nel corso di decenni e, da parecchio tempo, esiliato dalla libreria di casa per motivi di spazio.
Dalla Val Bregaglia all’Appennino Pistoiese, dal Brenta alle valli di Fiemme e Fassa, dalle Dolomiti di Sesto a quelle Bellunesi, e poi Adamello, Marmolada, Valtellina, Resegone, Lunigiana, tanta Toscana Insomma una sorta di “orogenesi cartografica” ha avuto luogo in casa mia.
Ovviamente non mancherà, nemmeno nel 2019, una tappa nella Valle del Reno, tra Porretta Terme e Sambuca Pistoiese per farmi guidare, tra i castagneti di Campeda, dal caro vecchio Sante. Ma poi ci sarà solo da vincere l’imbarazzo della scelta per scoprire nuove tappe in questo patrimonio cartografico. Non ho ancora infilato gli scarponi e sto già godendo!
Una promessa per il 2019 che sta iniziando: questo sarà l’anno dedicato alla montagna. E un solo anno forse non basterà…