“Non so come la vide quando la nave offrì New York vicino,
dei grattacieli il bosco, città di feci e strade, urla, castello
e Pavana un ricordo lasciato tra i castagni dell’ Appennino,
l’ inglese un suono strano che lo feriva al cuore come un coltello.” (*) tratto da Amerigo
Sono arrivato a San Pellegrino e, come diceva la canzone, castello e Pàvana sono un ricordo ormai lontano. Io sono a pochi Km ma lo zio Amerigo (al secolo Enrico) era negli Usa e d aveva abbandonato qui le sue Radici.
Già, le Radici. Perchè questo posto, il Mulino di Chicon, è
“La casa sul confine dei ricordi
La stessa sempre, come tu la sai
E tu ricerchi là le tue radici
Se vuoi capire l’anima che hai”
Questo Mulino rappresenta tanto per noi affezionati alle canzoni di Guccini. Eppure questo luogo, per tutti noi, è solo un simbolo. Però forse è importante perché ci ricorda l’importanza di non smarrire le nostre radici.