Nel 2014, proprio qui in Campeda, feci la scoperta di una storia a me ignota (perché, lo ammetto, ero ignorante).
E’ la vicenda della FEB (Força Expedicionária Brasileira) che partecipò, con 25mila uomini, alla liberazione dell’Italia proprio qui, sulla Linea Gotica.
Mi colpì la vicenda di questi soldati brasiliani mandati, dall’altra parte del mondo, a liberare un popolo con il quale non avevano nulla in comune.
E ciò che mi fa impazzire, ancora oggi, è l’autoironia nel nomignolo adottato da questi soldati: i “Cobra Fumanti” (il loro stemma infatti è un Cobra con la pipa).
Il nome e lo stemma derivano, per un ironico contrappasso, dalla dichiarazione, rilasciata allo scoppio del conflitto, dal Presidente del Brasile: “è più facile che un serpente fumi che il Brasile entri in guerra”.
La FEB ci insegna due cose:
1) si può affrontare anche la guerra senza perdere l’autoironia;
2) I politici sono sempre pessimi come profeti, qui come in Brasile.